Cucina non è ciò che mangiamo. O meglio: non è solo questo. È l’elaborazione di materie prime secondo tecniche sviluppate nei secoli. È l’ambizione del buono e del bello convergenti in un piatto.

Heinz Beck

martedì 22 aprile 2014

Torta numero 1

Ricetta e spiegazione a cura di Giovanna Sangalli


Numero uno di nome e di fatto…. Questa è la prima torta che vi propongo, l’ho preparata per il primo compleanno della mia bambina, ma naturalmente potete comporla con qualsiasi numero e variare le decorazioni a seconda dei gusti dei vostri bambini!
La prima cosa da fare è pensare intensamente alla torta e visualizzarla nella propria mente, dopodiché è buona cosa fare un disegno sommario e seguire poi il progetto.
Per i numeri io ritaglio quel che mi serve su un cartoncino, quella che vedete nella fotografia doveva bastare per una ventina di persone, perciò ho fatto la dima del numero 1 su un cartoncino alto 45 cm e largo 35 cm. Ho cotto due torte all’acqua minerale nella teglia 33 x 22 e, una volta raffreddate, le ho bagnate con latte e nesquik perché c’erano tanti bimbi e a loro piace molto (se non ci sono bambini ottima per questa farcia è la bagna latte e Baileys) e farcite con una ganache simil raffaello, molto fresca e ideale nel periodo estivo.
Il giorno successivo (questo è uno dei piccoli trucchi, le torte andrebbero sempre cotte e farcite almeno il giorno precedente la festa, per esempio io quando ho una ricorrenza la domenica, comincio il venerdì, specialmente se occorrono i fiori di zucchero) le ho rifinite tagliando il bordo sul lato lungo per poi accostarle per farle combaciare perfettamente, infine ho appoggiato il cartoncino e ho ritagliato la sagoma del numero.
La torta “scartata” non va gettata, ma si può riutilizzare componendo per esempio una stella, una luna, una figura geometrica oppure, utilizzando una tortiera rotonda, ricomporre un’altra torta (tra un pezzo e l’altro per compattarla uso uno strato di ripieno o della crema al burro, che preparo comunque per la torta regina), da affiancare alla principale per offrirla a fine festa da portare a casa agli ospiti, o più semplicemente si può servire a pezzi, così com’è, a colazione.
Passiamo alla preparazione, innanzitutto la torta all’acqua minerale, a me le torte piacciono alte, perciò ho utilizzato 7 uova:

Ingredienti

5 uova grandi, separate tuorli e albumi (se la torta dev’essere bella alta, utilizzare due uova in più)
340 gr di zucchero
380 gr di farina
la buccia e il succo di 1 limone
170 ml di olio di semi di arachidi
170 ml di acqua minerale frizzante (io uso la brio rossa, è gasatissima!) a temperatura ambiente
1 bustina di lievito per dolci

Procedimento:

Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungendo poco per volta l'acqua minerale, l'acqua deve essere bella gassata è  l'anidride carbonica che fa gonfiare e da morbidezza alla torta, fino a che non sono ben montati, usate le stesse raccomandazioni come per il pan di spagna classico: con la planetaria 5 minuti, con il frullatore i tuorli vanno montati per almeno 10 minuti.
Incorporare poca per volta la farina setacciata con il lievito, lentamente, con un cucchiaio per non smontare l'impasto alternando con l'olio e il succo e la buccia di limone.
A ultimo, aggiungere le chiare montate a neve ferma, versare l'impasto in una tortiera imburrata e infarinata, o se preferite foderata con la carta forno e cuocere a 170/180°, per circa 45 minuti, fare sempre la prova stecchino. Per aiutare la lievitazione metto un pentolino di acqua nel forno.

Mentre la torta è nel forno, si può iniziare la preparazione della farcitura, una gustosissima ganache Simil Raffaello (i famosi cioccolatini). Ho preparato questa farcitura anche per la torta di un’amica che è intollerante alla frutta secca, perde un po’ di consistenza ma è molto buona anche senza mandorle.
Ingredienti:

250 gr. di mascarpone
150 gr. di cioccolato bianco
100 gr. di latte condensato
200 ml. di panna
metà pacco di wafer alla vaniglia
100 gr. di mandorle
100 gr. o più (fino a 150 gr.) farina di cocco - o scaglie di cocco se preferite.

Procedimento:

Metto il cioccolato in pezzi nel frullatore e lo sminuzzo grossolanamente. Svuoto il frullatore e frullo le
mandorle.

Metto 100 ml. di panna in un pentolino. Accendo il gas e porto quasi a bollore.
Non appena s’inizia a vedere qualche bollicina, aggiungo il cioccolato bianco spezzettato. Mescolo per bene fino a completo scioglimento della cioccolata e poi spengo il gas.

Mentre lascio che la ganache si raffreddi, metto il mascarpone in una ciotola.
Lo monto con le fruste elettriche per qualche minuto, sempre con le fruste in funzione incorporo piano, piano il latte condensato ottenendo una bella crema.
Monto in un'altra ciotola la panna rimasta.
Aggiungo la ganache ormai fredda (assicurarsi che non sia tiepida sul fondo, dev’essere bella fredda perché se no si rischia di ottenere una farcia liquida) alla crema di mascarpone.
Monto per benino il tutto con le fruste elettriche e aggiungo poi la panna montata restante, ottengo una bella crema spumosa.
Incorporo alla crema ottenuta i wafer sbriciolati, aggiungo le mandorle sminuzzate, infine la farina di cocco: per la quantità dovrete regolarvi con l’assaggio, a me piace con 100 gr, ma se volete che sia il gusto predominante mettetene di più, poco per volta finchè vi piace, consiglio comunque di non superare i 150 gr.  
Et voilà, la crema è pronta per farcire il vostro dolce.     Conservatela in frigorifero fino al momento di utilizzarla.
NOTA: io ho ottenuto una crema abbastanza corposa,  perchè ho voluto che si sentissero bene i biscotti, le mandorle e il cocco.
Se la volete più spumosa e un po’più liquida aggiungete meno "solidi". Ma così è morbida, facilmente spalmabile per farcire e soprattutto non cola, ma rimane stabile. Deliziosa e morbida anche appena fuori dal frigo, per un dessert diverso, magari a fine pasto con gli amici, tenetela presente.

Siamo a metà del lavoro! Continuiamo preparando la crema al burro meringata: io ho deciso per questa torta di usare questa ricetta per la ricopertura perché pur essendo nata per “stuccare” le torte prima di coprirle con il fondente o la pasta di zucchero, è così lucida e splendente che mi ha come parlato e supplicato di lasciarla in bella vista, ma se lo preferite va benissimo usare la semplice ma sempre buona e cara panna montata. Vi illustro come ho fatto:

Per l'ottima riuscita della ricetta è necessario rispettare le proporzioni 2 - 4 - 8
Dove 2 è il peso degli albumi, bisogna usare il doppio del loro peso in zucchero e il quadruplo del loro peso in burro.

Ingredienti :
(P.S.: per la mia torta, essendo molto grande, ho raddoppiato le dosi, partendo dal peso di 4 albumi, ah, mi raccomando, i tuorli usateli per spennellare la pasta sfoglia della torta salata che farete per cena, o per una bella frittata….)

2 albumi circa 54 gr. (consiglio vivamente di pesarli e poi procedere alle relative proporzioni)
108 gr. di zucchero semolato
216 gr. di burro ammorbidito a temperatura ambiente e non sciolto (se lo avete di frigo consiglio un minutino alla potenza minima nel microonde)
Un pizzico di sale

E' necessario nella prima parte della ricetta lavorare a bagno maria, quindi organizzatevi affinchè gli albumi vengano messi in un recipiente idoneo a questo tipo di cottura.

Procedimento:

Ho versato gli albumi in una pentola, immersa in un'altra pentola con dell'acqua e avevo già avviato il bagno maria sempre con fuoco abbastanza delicato.
Inizio a montare con le fruste elettriche gli albumi con un pizzico di sale, appena gli albumi diventano spumosi verso lo zucchero e continuo a montare per almeno cinque minuti fino a quando ottengo una meringa bella lucida e lo zucchero completamente sciolto, operazione sempre effettuata sul gas.
Ottenuta la meringa tolgo la pentola dal bagno maria e continuo a montare fino a quando non si sarà raffreddata.
Una volta fredda aggiungo il burro, un pezzettino alla volta, sempre con le fruste elettriche in funzione. Continuo ad aggiungere il burro fino a completo esaurimento.
Inizialmente vi sembrerà liquida, ma poi continuando ad aggiungere burro comincerà ad addensarsi fino a divenire bella montata e spumosa.
Per verificare la riuscita fate la prova cucchiaino, deve stare su da solo.

Potete anche colorarla ma non con coloranti alimentari liquidi, la renderebbero troppo liquida, ma con quelli in polvere o in pasta.

Anche la crema al burro va conservata in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.
Nel frattempo possiamo preparare le decorazioni: con la farcia prescelta mi è sembrato in tema utilizzare la pasta di mandorle (o marzapane che dir si voglia) colorato di rosa per la mia piccolina, ma nulla vi impedisce di sbizzarrirvi con la pasta di zucchero o il fondente colorato, fate un giro sul web e traete informazioni e consigli dai tanti tutorial che troverete!

Innanzitutto ho ritagliato con la punta di un coltello le letterine, e ho preparato due fiocchi.
Ho ricoperto la torta con uno strato di crema al burro meringata facendo attenzione che risultasse liscia nella parte superiore, ai lati invece ho dato giusto una spalmata sommaria, perché avrei poi lavorato una decorazione a canestro con la sac a poche (ho usato il beccuccio nr 48). Vi illustro i vari passaggi per procedere alla decorazione.

Per decorare il bordo delle torte,  io parto sempre da quello che risulterà il retro della torta, perché non è detto che si arrivi in fondo e tutto coincida perfettamente, perciò è meglio una piccola magagna dietro che davanti no?
Fatto questo, ho ripreso a decorare il contorno della parte superiore con piccoli fiocchetti di crema, su ognuno dei quali ho posto con una pinzetta una pallina di zucchero rosa, ho composto il nome con le lettere e aggiunto qualche caramella di zucchero che la mia Sofia adora.

Cosa ne dite? Sì, c’è un po’ di lavoro, ma la soddisfazione sul musino sorridente dei bimbi ripaga degli sforzi!
Alla prossima, per un’altra calorica avventura, nel frattempo tanti dolci baci & abbracci dalla *Jo*

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